STORIA DI UNA COPPIA

coppia in crisi

Più di qualcuno mi aveva detto che mio marito non aveva “carattere”, ma io ero giovane. Lo amavo e lo sposai pensando che la vita in comune ci avrebbe fatto crescere entrambi.

Da questo a rendermi conto che quella mancanza di carattere era collegata a problemi di alcol è comunque passato tanto, troppo tempo. Tempo sprecato a litigare per il suo disinteresse ai problemi della famiglia, per le brutte figure con amici e parenti e per tutte le umiliazioni subite.

Non riuscivo a darmi risposte, non capivo i motivi che lo portavano a comportarsi in quel modo. Lo accusavo di voler rovinare tutto quello che di buono avevamo costruito insieme.

Quando i problemi con il bere di mio marito diventarono insopportabili, decisi che ero io a dover fare il primo passo. Nonostante tutte le promesse, lui non lo avrebbe mai fatto.
Cercai sull’elenco telefonico la voce “Alcolisti Anonimi”. Era l’unica possibilità che avevo scoperto per chiedere aiuto. Non avevo il coraggio di parlare con nessuno di questo problema che mi procurava una immensa vergogna.

Da lì fui indirizzata ad “Al-Anon”. Non la conoscevo ma scoprii che era l’associazione per me. In Al-Anon ho capito che mio marito era semplicemente malato e aveva bisogno di curarsi. Ma malata, purtroppo, lo ero anche io a causa della lunga convivenza con una situazione disperata alla quale avevo cercato di adattarmi , negando la realtà.

La nostra vita è cambiata in meglio dal momento che lui non beve più e perché  ho trovato un supporto nelle mie difficoltà quotidiane e nella gratificazione nel fare servizio per questa associazione.

Tante volte mi dico, come tutti noi in Al-Anon, che se l’avessi conosciuta prima avrei guadagnato diversi anni di vita migliore.


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